Delle recenti statistiche hanno portato alla luce il periodo buio che il sistema scolastico bulgaro sta vivendo ormai da molti anni. Le principali cause di questa situazione sono da riscontrare nel numero di studenti in diminuzione, nell’aumento smisurato degli insegnanti e nel salario che percepito, nettamente inferiore alla media europea (si aggira intorno ai 144 euro).
Secondo il Ministero della Pubblica Istruzione bulgaro, questa situazione rischia di portare l’educazione bulgara a non essere più competitiva nel resto d’Europa. Sono in fase di attuazione dei provvedimenti che porteranno al licenziamento di 5000 insegnanti per riallinearli al numero degli studenti effettivi, e una ridistribuzione degli alunni nelle classi, data la presenza di circa 5415 classi con meno di 10 studenti, che costano allo stato 10 volte di più delle classi normali e in certe zone l’80% degli studenti è collocato nelle pluriclassi.
Nel sistema scolastico bulgaro c’è un forte spreco delle risorse, quasi un terzo di quelle a disposizione, a causa di una cattiva gestione (tanto che un noto psicologo, Ivan Igov, ha definito la scuola “l’ultimo bastione del socialismo”). Esiste anche una grande disparità tra gli studenti abbienti e non: soltanto il 10% degli studenti ha, infatti, la possibilità di studiare in scuole prestigiose, mentre gli altri sono costretti ad arrangiarsi. Sono soprattutto gli studenti provenienti dalle regioni con prevalenza di minoranze etniche ad avere problemi nel sistema scolastico: alcuni di loro parlano a malapena il bulgaro, e molti bambini rom non sanno nemmeno cosa sia la scuola. C’è un elevato numero di abbandoni nella scuola dell’obbligo, e in una percentuale tra un terzo e un quarto degli studenti non riesce a terminare gli studi superiori per colpa di atteggiamenti negativi verso la scuola o per problemi familiari e sociali.
Sono tre i livelli in cui il sistema scolastico bulgaro è suddiviso: 1) istruzione di base (obbligatorio fino ai 16 anni); 2) istruzione secondaria (dove si può scegliere se seguire un indirizzo generale o tecnico-professionale); 3) istruzione superiore. Ognuno di questi livelli è ulteriormente suddiviso e, nell’istruzione secondaria, si possono scegliere altri indirizzi.
È stato approntato dal ministero della Pubblica Istruzione un programma, nell’arco di tempo 2006-2015, per lo sviluppo dell’istruzione secondaria. Sono state prese delle misure per contrastare l’alto numero di abbandoni scolastici, come le merende gratuite agli studenti delle scuole primarie e i testi gratis fino alla quarta classe. L’educazione secondaria verrà divisa in due livelli: il primo andrà fino alla decima classe, al raggiungimento dei 16 anni, quando si raggiungerà l’istruzione obbligatoria; il secondo saranno altri due anni al termine dei quali, dopo aver passato l’esame di maturità, si otterrà il diploma. Le novità più importanti consistono nell’introduzione di una valutazione da effettuare quando si finisce ogni livello, al quarto, settimo, decimo e dodicesimo anno. Dopo l’entrata nell’Unione Europea è sempre più indispensabile una riforma del sistema scolastico anche se a farne le spese saranno i tanti insegnanti, costretti ad andare in pensione anticipatamente o a vedersi chiudere definitivamente la scuola.
Istruzione pre-primaria
La scuola pre-primaria è frequentata dai bambini dai 3 ai 6/7 anni e ha una durata di 3-4 anni. È una scuola preparatoria indispensabile, ma non obbligatoria, per far sì che i bambini arrivino ai successivi gradini di apprendimento con delle basi di lettura e scrittura, oltre a svolgere attività anche di educazione al lavoro. Le classi vengono suddivise per fasce d’età: 3/4 anni, 4/5 anni, 5/6 anni e al termine della frequentazione non c’è alcun tipo di valutazione.
Istruzione obbligatoria
L’istruzione obbligatoria è frequentata dagli studenti dai 6/7 anni fino ai 14 anni e ha una durata di 8 anni. Essa viene suddivisa in ulteriori due categorie: la primary schools, con le classi dalla I alla IV e la pre-secondary schools, con le classi dalla V alla VIII. Finito il VI anno si può scegliere se intraprendere una strada per l’istruzione professionale, della durata di 3 anni. Se questa scelta avviene alla fine del VII anno, gli anni di corso saranno 2; si può anche scegliere alla fine del ciclo di studi di istruzione primaria, dove è necessario frequentare soltanto un anno.
Finito il ciclo di studi, a tutti coloro che non scelgono un indirizzo professionale viene rilasciato un certificato di scuola di base chiamato a livello internazionale Certificate of Basic Education.
Istruzione secondaria
L’istruzione secondaria è frequentata dagli studenti che vanno dai 14/15 anni fino ai 19 anni e ha una durata variabile tra i 4 e i 5 anni. È suddivisa in tre tipi di scuole: 1) la Comprehensive schools, dove dopo 4 anni di corso viene rilasciato il Diploma di istruzione secondaria; 2) la Profile oriented schools, della durata di 4 o 5 anni di corso, quando si finisce la VII o la VIII classe di scuola di base; anche in questo caso al termine degli studi viene rilasciato il Diploma di istruzione secondaria generale; 3) la Technical and Vocational schools, con una durata di 4 anni (se si è scelto questo indirizzo dopo le otto classi dell’istruzione di base); al termine verrà rilasciato un Diploma specialistico (Diploma of Specialized Secondary Education).