Grammatica della lingua bulgara
Nella lingua bulgara il discorso viene diviso in 10 parti diverse, a sua volta categorizzate in altre due classi: quella variabile (che muta grammaticalmente) e quella invariabile (che non cambia in nessun caso). I nomi variabili sono divisi in cinque classi: nomi, aggettivi, numerali, pronomi e verbi (nella sintattica, i primi quattro compongono il gruppo nominale).
Gli avverbi, le preposizioni, le congiunzioni, le particelle e le interiezioni formano invece le classi invariabili. Il gruppo del verbo è formato dai verbi e dagli avverbi. La categoria grammaticale dei nomi e degli aggettivi sono genere, numero, e definitezza.
Nel bulgaro, il sistema di casi usati anticamente nella lingua slava originale risulta abolito tranne che per il caso vocativo, lasciato inalterato per quanto riguarda gli esseri viventi, anche se sta sempre più scomparendo. I nomi in genere e i numeri vengono accordati agli aggettivi e ai pronomi aggettivali. Così come si usa in tutte le lingue indoeuropee, i pronomi hanno il genere, il numero e una parte importante del sistema di caso proto-slavo.
Il maschile, il femminile ed il neutro sono i tre generi grammaticali usati nel bulgaro. Per la gran parte dei casi, la determinazione del genere del nome deriva dalla desinenza. Quasi tutti i nomi bulgari che terminano con una consonante (desinenza zero) hanno genere maschile. Sono femminili quelli che principalmente finiscono in –а/–я,; un vasto numero di termini a desinenza zero indicanti qualità, grado o un’entità astratta, come i nomi che finiscono in –ост/–ест; e un ulteriore gruppo, minore, formato da nomi irregolari a desinenza zero usati per definire oggetti tangibili oppure concetti. Sono quasi tutti neutri i termini con la finale in –е ed –о, oppure qualche nome con derivazioni straniere in –и, –у, e –ю. Il plurale non definisce in modo chiaro il genere; la desinenza –иpuò però essere usata con un nome maschile; la desinenza –а/–я è legata quasi sempre ad un termine; e per finire la desinenza plurale –ове si usa sono con i nomi maschili.